Le cose stanno così: oggi in Italia essere straniero, donna e povero è una brutta triade.
E vale anche per le bambine e i bambini.
La scuola è libera e aperta a tutti? Forse no. Almeno a guardare gli ultimi dati del Rapporto Invalsi 2022.
L’italiano e la matematica di base in quinta elementare, verrebbe da pensare,sono garantiti a tutte le bambine e a tutti i bambini.
Le cose stanno così: oggi in Italia se sei maschio, vieni da un contesto socio-economico buono, se vivi in una regione con un PIL alto, se sei figlio di italiani, allora quasi sicuramente le tue competenze di base saranno all’altezza. Ti potrai permettere di passare al ciclo scolastico secondario con più serenità.
Per gli altri invece bisogna fare i conti.
Secondo l’ultimo Rapporto Invalsi 2022 uscito oggi, se sei un allievo straniero di prima generazione avrai in media un esito più basso alle prove Invalsi di italiano e matematica di circa 10 punti. Se aggiungi gli altri fattori “discriminanti”, ad esempio in matematica: se sei femmina (-9,4), con una condizione socio-economica svantaggiata (+5,6 se hai condizioni di origine favorevoli) e magari vivi pure al sud (-1,6).
In italiano non va meglio, tranne che le femmine sono misteriosamente più “brave” dei maschi. Forse perché fin dai primi anni di vita reprimiamo il pensiero critico libero, maschile e femminile, di essere quello che si vuole? “Tu cara studia l’italiano che farai la professoressa e tu caro studia la matematica che sarai un ingegnere”.
Se vogliamo diventare un paese civile dobbiamo liberarci di queste ingiustizie sociali che portano già in quinta elementare a svantaggi nelle competenze di base tali da pregiudicare il futuro.
Ci dobbiamo liberare di tutto questo se vogliamo diventare un paese del XXI secolo. Un paese rispettabile innanzitutto, dove i bambini sono tutti uguali e accedono alle stesse opportunità. E sì, anche un paese più competitivo e più ricco, perché è dalla giustizia sociale che nasce e cresce il progresso innovativo e sostenibile.
Le cose stanno così: oggi in Italia puoi essere tutto, tranne “donna – straniero – povero”. Oggi in Italia non puoi essere nulla di tutto questo o dovrai penare fin dalle elementari.